Genesis

 

Genesis

L’astrazione non è mai così lontana nei dipinti di Godly. Al contrario, gli sforzi incessanti dell’artista nel catturare l’essenza di ciò che è, o potrebbe essere, un paesaggio su tela, lo trovano inevitabilmente a rincorrere quello che è fondamentalmente uno stile astratto della pittura.

Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer

Conrad Jon Godly divide il suo tempo tra la Svizzera e il Giappone. E dipinge.
L’astrazione non è mai così lontana nei dipinti di Godly. Al contrario, gli sforzi incessanti dell’artista nel catturare l’essenza di ciò che è, o potrebbe essere, un paesaggio su tela, lo trovano inevitabilmente a rincorrere quello che è fondamentalmente uno stile astratto della pittura. Ridurre il suo soggetto all’essenziale richiede una limitazione alla propria libertà stilistica e compositiva. Ciò non comporta solamente un utilizzo del pennello limitato a pochi gesti. Questo processo di concentrazione può implicare una subordinazione dei colori, o la loro totale omissione. In quest’ultimo caso, i risultati sono quadri monocromi, tendenti al bianco o al nero. Utilizzando una tecnica di pittura radicalmente abbreviata, con la quale percorre la sua strada navigando a vista verso confini ai limiti della realtà, Godly riesce ad eliminare tutto ciò che considera superfluo e si discosta dal nucleo della sua dichiarazione artistica. 

Questo metodo diventa più evidente quando le tele sono viste da molto vicino. Se l’ osservatore si avvicina abbastanza ad una sua opera - a seconda del formato, la distanza dalla tela non deve essere nemmeno così tanto ravvicinata - il mondo della montagna si dissolve nelle sue sorprendenti componenti di colore e pennellate. Quello che, visto da una certa distanza, si fonde nel dipinto per formare una montagna con fianchi luminosi o scintillanti campi di neve e roccia, diventa, da vicino, una formazione crepata di strati e difetti di vernice, di cumuli di masse pastose e congelate di viscosa pittura a olio. Guardando questo accumulo di colore screpolato, ci vengono in mente processi geologici, che formano una topografia ben distinta sulla tela. Spazio, luce, colore, forma. La composizione di Godly, esprime in maniera convincente la sensazione di nullità dell’essere umano nei confronti della dimensione e della maestosità del mondo della montagna. Questa sensazione si avverte negli strati di vernice, nella potenza del tratto e nel dinamismo che l’artista trasmette sulla tela. Questo modo di dipingere non è semplice pittura, ma possiede anche una dimensione spirituale.

Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer
Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer
Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer
Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer
Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer
Genesis - Conrad Jon Godly. Visionnaire Wunderkammer

Artist

Conrad Jon Godly

Conrad Jon Godly divide il suo tempo tra la Svizzera e il Giappone. E dipinge.

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