HOMO FABER

HOMO FABER

 

Prosegue la partecipazione di Visionnaire agli eventi internazionali legati ad art design e mestieri d’arte. Questa volta con un partner speciale, la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftmaship, nata dal progetto ambizioso di Johann Rupert e Franco Cologni per valorizzare e preservare i mestieri d’arte, rinforzandone i legami con il mondo del design. In linea con la missione della Fondazione, nasce l’evento Homo Faber, una mostra internazionale che, a seguito di una prima esperienza di successo, torna a Venezia nella sua seconda edizione visitabile dal 10 aprile a 1° maggio 2022. In un incontro di esperienza, amore del proprio territorio, e storia del savoir faire artigianale, Visionnaire prende parte al progetto Homo Faber, che conta quest’anno 15 mostre con 22 curatori internazionali, tra cui Stefano Boeri, Michele De Lucchi, Tapiwa Matsinde, Zanellato e Bortotto, Judith Clark, Jean Blanchaert ed altri, confermando la propria vocazione e dedizione all’ “art &crafts”. L’evento offre al pubblico una rara opportunità di esplorare l’Isola di San Giorgio Maggiore e il magnifico complesso architettonico della Fondazione Giorgio Cini.

Homo Faber

Tapiwa Matsinde - curatrice della mostra “The Artisan: a crafted tea room” - sceglie quattro prodotti di Visionnaire da esporre all’interno di un ambiente speciale: le poltroncine Pavone, disegnate da Marc Ange per il progetto installativo “The Garden of Beauty” e il divano Donovan Roll, su progetto di La Conca, vivranno all’interno di una sala da tè artigianale, in grado di suscitare un senso di meraviglia attraverso gesti quotidiani come sedersi, rilassarsi e godersi un tè appunto, esplora il rapporto tra i mestieri d’arte e la nostra vita di tutti i giorni.

Tapiwa Matsinde, 

Curatrice della mostra “The Artisan: a crafted tea room”.

“Uno spazio dove la bontà del cibo naturale e sano fornisce nutrimento al corpo, mentre la bellezza dell’artigianato e del design fornisce nutrimento all’anima” .

hf

“The Artisan: a crafted tea room” vuole essere una mostra coinvolgente, che invita il pubblico ad avvicinarsi agli oggetti che decorano lo spazio instaurando con essi una connessione personale, che consenta a tutti di apprezzare quanta perizia, tempo, cura e attenzione ai dettagli sono stati necessari per creare i meravigliosi oggetti che li circondano.

 

Eleonore Cavalli,

Art Director di Visionnaire.

“La partecipazione di Visionnaire ad Homo Faber segna un traguardo importante per il brand che da anni rivolge la sua attenzione ad eventi internazionali legati al mondo dell’arte e della cultura - spiega Eleonore Cavalli, Art Director di Visionnaire - Il brand ha nel proprio DNA la sartorialità ottenuta attraverso una ricerca incessante sui materiali e le tecniche di lavorazione, un’attenzione quasi “maniacale” al dettaglio e la capacità di realizzare oggetti unici seppur riproducibili. Essere stati selezionati dalla curatrice Tapiwa Matsinde e prendere parte a questo progetto corale fatto di “uomini creatori” e “saper fare” ci rende orgogliosi”.

Homo Faber
Homo Faber

Visionnaire allestisce inoltre la Sala del Soffitto, VIP lounge, in cui espone due set completi: il Babylon Rack di Alessandro La Spada - progetto nato da una riflessione su come la casa si evolva insieme alle nostre vite e concepito come una mini architettura modulare, in cui sono presenti molti elementi funzionali allo studio, al lavoro e al relax - e la stanza da pranzo Arkady, dello stesso designer, una vera e propria opera d’arte in mostra.

Homo Faber